È notizia di ieri che Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, abbia rinunciato all’udienza preliminare prevista nei prossimi giorni dinanzi al gup per andare direttamente a processo in Corte d’Assise (non verrà neanche chiesta la perizia psichiatrica). Oggi invece, riferisce l’Ansa, è emerso un altro messaggio Whatsapp, risalente al febbraio 2023, che descrive il rapporto tra i due ex fidanzati. “Mettiti in testa… che o ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi”, il testo recuperato dal cloud della ragazza uccisa e finito negli atti dell’inchiesta. “Agiva come se fosse sicuro di riconquistarla”, quanto hanno ricostruito gli inquirenti su Turetta e Cecchettin, con l’uomo che non si era rassegnato alla fine della storia.
Già negli scorsi giorni, dal verbale dell’interrogatorio, era emerso che Turetta a lungo si era mostrato incapace di accettare la fine di una relazione: “La cosa che contava di più di tutte era sentirla e scrivere con lei o vederla e quindi il fatto che lei scrivesse meno o volesse un po’ cancellare i rapporti mi faceva stare molto male, cioè, molto triste”.
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