Sondaggi. La Francia sta con Le Pen: avanti col 36%

0
(COMBO) This combination of files pictures created on April 10, 2022 shows French far-right party Rassemblement National's (RN) presidential candidate Marine Le Pen posing during a photo session in Paris on October 20, 2021 and French President and La Republique en Marche (LREM) party candidate for re-election Emmanuel Macron posing for a photo session on March 7, 2017 at his campaign headquarters in Paris. - Emmanuel Macron is to face Marine Le Pen in the second round of the French presidential election it was announced on April 10, 2022. (Photo by Joël SAGET and Eric Feferberg / AFP)
326 Visite

Mancano due giorni al primo turno delle elezioni legislative in Francia e gli ultimi sondaggi, prima del silenzio delle ultime 48 ore, danno ancora in testa il Rassemblement National, il blocco di estrema destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella, che viene dato attorno al 36 per cento delle intenzioni di voto al primo turno secondo un sondaggio della Fondazione Ipsos/Jean Jaurès/Cevipof/Institut Montaigne per il quotidiano Le Monde, condotto su un campione di quasi 12mila persone. Un vantaggio piuttosto netto nei confronti del Nuovo Fronte Popolare, la coalinzione di sinistra che si fermerebbe al 29 per cento dei voti. Terzo incomodo il campo «macronista», accreditato del 19,5 per cento mentre la destra tradizionale dei Républicains è data all’8 per cento. Numeri che lasciano il tempo che trovno non solo perché l’equilibrio sembra instabile e da qui a domenica potrebbe accadere di tutto, ma anche perché l’inevitabile ballottaggio del 7 luglio potrebbe essere deciso proprio dalle indicazioni di voto fornite dai partiti eliminati. E se pare abbastanza scontato che la maggioranza degli elettori repubblicani dovrebbe convergere sui lepenisti, ci sono molti dubbi sull’atteggiamento degli elettori del partito del presidente, che certo non è di sinistra ma potrebbe far prevalere un’indicazione più prudente in favore del NFP al solo scopo di impedire all’estrema destra di finire al governo del Paese.

Quel che è certo è che, in epoca di crescita ovunque dell’astensionismo, per domenica è prevista una partecipazione molto alta al voto: più di 410mila francesi all’estero hanno già votato on line, un numero quasi doppio rispetto alle elezioni del 2022 quando nello stesso periodo avevano votato 250mila persone. Altissimo anche il numero delle deleghe di chi non potrà recarsi alle urne, che secondo il ministero dell’Interno ha superato quota due milioni. Insomma, è un momento storico e i Francesi ne sembrano pienamente consapevoli.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti