MARANO. LA GIUNTA MORRA VARA LA SUPER DELIBERA IN FAVORE DEI D’AMBRA. TEMPI RAPIDI E MAXI RATEIZZAZIONE PER L’ABUSO EDILIZIO, PAGAMENTO DEGLI ONERI IN 30 COMODE RATE”

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Nel nome dell’interesse pubblico, la giunta Morra ha varato una super delibera per condonare l’edificio abusivo dei D’Ambra, quello oggetto di richiesta di condono in cui da 25 anni sono ospitati gli alunni di San Rocco e Castel Belvedere. L’immobile nei mesi scorsi è finito al centro delle polemiche, poiché il contratto di locazione per l’utilizzo dei locali scadrà il prossimo 1 luglio e, per decisione dei vecchi commissari, fu stabilito che il contratto non sarebbe stato rinnovato. Al contempo i commissari straordinari uscenti avevano individuato negli uffici della Sime Costruzioni (confiscati alla criminalità organizzata), e in quelli del Galeota, la soluzione alternativa per gli studenti di San Rocco e delle limitrofe frazioni.

Complici una serie di fattori, tra cui l’indisponibilità del Galeota, complici le promesse fatte in campagna elettorale, le pressioni di qualche mamma o addetto scolastico, Morra e i suoi alla fine hanno deciso – con una delibera di giunta – di chiedere all’ufficio tecnico comunale di “procedere in maniera del tutto eccezionale e in deroga agli iter procedurali consolidati per concedere la rateizzazione, in 30 rate, per il pagamento degli oneri concessori”.

In poche parole con il provvedimento sopra richiamato la giunta ha chiesto all’ufficio urbanistica di definire in “tempi brevi” la pratica di condono edilizio presentata dai D’Ambra e l’ufficio ha dato parere favorevole. Ma c’è di più: Morra e la sua squadra hanno chiesto all’ufficio urbanistica di autorizzare la dilazione del pagamento degli oneri concessori – su richiesta dei D’Ambra – pari ad euro 52.730,69, fino ad un massimo di 30 rate.

Il patto prevede, da un lato il via libera alla dilazione, dall’altro l’impegno dei D’Ambra a sottoscrivere con l’Ente un nuovo contratto di fitto, in precedenza disdetto dalla commissione straordinaria.

Nella delibera viene riportato quanto segue: “la previsione di trasferimento di tale complesso scolastico in altre sedi si è manifestata in tutta la sua complessità per alcune vicende giudiziarie che hanno compromesso l’ utilizzo di alcune strutture all’uopo destinate e pertanto non più utilizzabili” e “che l’immobile da ultimo individuato dal Responsabile del settore urbanistica con nota prot. n. 22860 del 24/06/2024 risulta non utilizzabile per il trasferimento della struttura scolastica in quanto, considerata la necessità di garantire il corretto avvio dell’anno scolastico 2024/2025, non è al momento quantificato il fabbisogno finanziario né tantomeno la tempistica necessaria per l’ adeguamento a fini scolastici della struttura che, peraltro, risulta al momento ancora occupata; 

La domanda che sorge spontanea è la seguente: perché un qualsiasi cittadino, prima di ottenere la definizione della pratica, deve prima attendere che l’ufficio la istruisca, poi deve pagare gli oneri – per intero – e poi può finalmente ottenere il titolo mentre i D’Ambra ottengono questo canale preferenziale? Qualche anno fa, con una delibera istruita dal sovraordinato Francesco Pepe, la commissione straordinaria vietò il rateizzo degli oneri, eccezion fatta per le persone che avevano una situazione reddituale tale da poterla giustificare. A Marano, infatti, c’era la pessima abitudine di pagare la prima rata, ottenere il condono, in cambio di fideiussioni a garanzia degli altri pagamenti. Molti, alla fine non pagavano e il Comune non riscuoteva alcunché perché le fideiussioni si rilevavano non escutibili, scadute o persino pezzotto.

Vi diranno che hanno fatto tutto questo per il preminente interesse pubblico, quello riferito alla questione scuola. Ma la cosa sembra ai più una grossa forzatura, quanto meno di carattere politico. Vedremo gli sviluppi e se la classe politica locale dirà qualcosa e se la vicenda sarà eventualmente attenzionata da altri organi.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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