I militari dispiegati nella piazza Murillo, dove si affacciano i principali palazzi della democrazia boliviana, hanno smobilitato dopo la nomina del nuovo comandante dell’esercito, che ha chiesto a tutti di rientrare nelle caserme.
“Salutiamo i militari che portano l’uniforme con orgoglio” diversi da quelli “che ripetono la storia cercando di fare un colpo di stato quando il popolo boliviano è sempre stato democratico”, ha affermato il presidente boliviano, Luis Arce. “La nuova nomina dovrebbe placare gli appetiti incostituzionali”, ha evidenziato, invitando la popolazione a mantenere la calma”.
Il vicepresidente della Bolivia, David Choquehuanca, aveva denunciato che era in corso un “colpo di stato” contro il governo di Luis Arce: “Denunciamo alla comunità internazionale che in Bolivia è in corso un colpo di stato contro il nostro governo democraticamente eletto”, ha affermato Choquehuanca. Lo scrive l’Efe.