Villaricca, la mega inchiesta sulle false residenze per rilasciare cittadinanze ai brasiliani, ecco come si articolava il sistema: fondamentali le denunce del Presidente della Commissione Straordinaria

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Terremoto giudiziario a Villaricca. Nella giornata odierna la polizia metropolitana di Napoli ha dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha disposto l’applicazione di misure cautelari nei confronti di sei soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere, falso in atto pubblico e corruzione.

In particolare, sono state disposte due misure della custodia cautelare in carcere nei confronti di imprenditori con società che avevano funzioni di intermediazione nel recepimento di richieste volte all’ottenimento della residenza e della concessione della cittadinanza italiana. Sono state, altresì, applicate quattro misure degli arresti domiciliari nei confronti di pubblici dipendenti del Comune di Villaricca, fra cui appartenenti all’ufficio anagrafe, nonché dipendenti della Polizia Municipale del Comune di Villaricca.

Le indagini condotte dal Comando della Polizia Provinciale, diretto dalla Dott.ssa Lucia Rea, hanno permesso di ricostruire una rete criminale finalizzata a far risultare residenti cittadini brasiliani che in realtà non erano presenti nel comune di Villaricca, consentendo loro in tal modo di avanzare istanza per ottenere la cittadinanza italiana, attraverso certificati di residenza e certificati di presenza nell’omonimo territorio totalmente falsificati.
L’attività investigativa è iniziata grazie alle denunce presentate dal Presidente della Commissione Straordinaria di Villaricca, il Prefetto Rosalba Scialla, una volta che quest’ultima ha accertato la presenza di anomalie, riscontrate dal Consolato generale d’Italia a Londra, nella richiesta di iscrizione all’AIRE da parte di cittadini brasiliani naturalizzati italiani iure sanguinis, segnalate dal Segretario Generale.
L’oculata attività di controllo condotta dal Prefetto Scialla, nominata dal Ministero dell’Interno alla guida del medesimo Comune, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per accertate infiltrazioni della criminalità organizzata, ha trovato riscontro in ulteriori approfondimenti della Polizia Giudiziaria che confermavano le incongruenze denunciate e ha permesso di disvelare un traffico internazionale, articolatosi in un comune di modesta grandezza dell’area nord di Napoli.
L’avvio delle indagini
Dall’aprile del 2021 al dicembre del 2021 risultavano immigrati nel Comune di Villaricca decine di cittadini di nazionalità brasiliana, le cui richieste erano tutte molto simili tra loro, i cui riferimenti avevano chiare ed esplicite assonanze.  Ottenuta la cittadinanza italiana dopo pochi mesi, tutti i richiedenti emigravano all’estero. Molti di questo però, contrariamente a quanto da loro attestato, non erano immigrati direttamente dal Brasile ma avevano dichiarato la loro precedente residenza in altri comuni italiani. Solo una minima parte di questi venivano rintracciati presso gli indirizzi dichiarati all’esito dei controlli. In buona sostanza, l’esame della documentazione consentiva di accertare che quasi tutti i soggetti che formalmente avrebbero dovuto risiedere ancora nel Comune di Villaricca risultavano irreperibili. La polizia giudiziaria accertava che in molti immobili in cui dovevano risiedere un numero cospicuo di brasiliani vi era solo la presenza dei conduttori, il che confermava l’ipotesi investigativa. Le pratiche venivano presentata da appositi intermediari, i quali, in accordo corruttivo con i dipendenti dell’Ufficio Anagrafe del Comune e un agente di polizia municipale, seguivano un iter velocizzato, in spregio alla normativa vigente, contrariamente alla trafila che si sarebbe invece imposta qualora gli interessati avessero seguito il procedimento previsto dalla legge.
© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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